Posts written by FranceBaldo

CAT_IMG Posted: 17/10/2009, 18:11 bffd - Presentazioni
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CAT_IMG Posted: 16/9/2009, 17:04 Milan Il 2-1 di Marsiglia regala altri giorni di proclami - Milan
Milan Il 2-1 di Marsiglia regala altri giorni di proclami
mer, 16 set 18:01:18 2009

La vittoria del Milan non riaccende le luci, come praticamente tutti i giornali hanno scritto prendendo a banale riferimento quanto successe al Velodrome anni e anni orsono, ma di certo toglie una cappa pesante dall'ambiente rossonero. Un 2-1, quello ottenuto in casa dell'Olympique in Champions League all'esordio, che però sarebbe bene scremare da numerosi osanna. I francesi non sono certo quelli che vinsero la 'coppa dalle grandi orecchie' con Papin e Boli proprio contro il Milan, ma una vivace squadretta, di certo pericolosa in casa, ma nulla più. Troppo poco per fare gonfiare il petto a quella stessa dirigenza che in questi giorni aveva tronfiato, cercando di guadagnare credibilità, come la 'Champions fosse casa/cosa nostra'.

Fra l'altro, il successo di Marsiglia 'sbugiarda' pericolosamente la linea presidenziale del Milan che, da quando aveva fatto salire Ronaldinho sul tavolino, aveva posto come condizione la 'titolarità' del Gaucho in campo.

Invece è bastato un Clarence Seedorf versione fiammante e il solito inossidabile Pippo Inzaghi per dare uno smalto più lucente alla squadra di Leonardo. Nulla è cambiato, insomma, rispetto all'anno scorso, se si esclude che ora nel Milan c'è un Kakà in meno nel motore.

Eppure dalla dirigenza della società arrivano peana di vittoria, come se dal cilindro (schiacciato) dello stellone milanista fosse stato estratto l'ennesimo asso nella manica. Un asso che risponde al nome dell'eterno Pippo Inzaghi, 70 gol nelle coppe internazionali, nuovo record assoluto, un attaccapanni a cui appendere i vestiti bagnati di sudore di un Milan che ha comunque rischiato. A 36 anni sarà difficile ogni volta riproporsi: la vena incredibile di questo campione vero sempra poter sorreggere anche quest'anno qualche speranza e qualche proclama della società, specie se aiutato dal talento inesauribile di Seedorf, a volte giustamente, ma più spesso ingiustamente, posto sul banco degli accusati.

Due lampi dell'olandese, due guizzi di Pippo, e il Marsiglia è stato 'matato'. Meglio dimenticare l'ennesima rete subita da una squadra non trascendentale su palla ferma, meglio sorvolare su un chiaro fallo da espulsione compiuto da Flamini su Mbia, oppure meglio ignorare che il primo gol di Inzaghi fosse comunque in fuorigioco. Forse queste sono cose che capitano, come la buona vena dei due supereroi milanisti. Appunto. Sono cose che capitano. Meglio non farci troppo affidamento.
CAT_IMG Posted: 16/9/2009, 17:00 Juventus: Buffon “Pareggio risultato giusto” - Juventus
Juventus: Buffon “Pareggio risultato giusto”
mar, 15 set 23:36:00 2009

L’estremo difensore spiega il pareggio con il Bordeaux: “In Europa bisogna cercare di imporre il calcio”. Gianluigi Buffon si è reso protagonista nel pareggio per 1-1 con alcune grandi parate: “ Mi sento come tutte le altre sere con la gioia di aver fatto bene il mio lavoro. Non abbiamo sottovalutato il Bordeaux ma loro indubbiamente hanno fatto una grande gara, credo che il pareggio sia un risultato giusto” . Cananvaro ha subito un infortunio muscolare ma all’uscita dal campo i tifosi bianconeri l’hanno applaudito: “ Sono contento che i tifosi l’abbiano applaudito” . In conclusione Buffon cerca le motivazioni dell’1-1: “ Dobbiamo migliorare qualcosa, con la Lazio siamo stati bravi a restare uniti e a saper soffrire, in Europa invece non basta saper soffrire bisogna cercare di imporre anche del calcio” .
CAT_IMG Posted: 16/9/2009, 16:57 Premier League - Adebayor, l'ex che rischia grosso - Premier League
Premier League - Adebayor, l'ex che rischia grosso
Eurosport - mer, 16 set 16:39:00 2009

Il bomber togolese verrà fermato dalla Federcalcio inglese a seguito dei fatti di Manchester City-Arsenal: probabili 3 giornate di squalifica per la pedata rifilata a Van Persie, più un'ulteriore (più discutibile) stop a seguito dell'esultanza esagerata di fronte ai suoi ex tifosi

L'avvio dei gironi di Champions League non ha spento le polemiche che in Inghilterra stanno accompagnando Emmanuel Adebayor e il suo Manchester City dopo il successo di sabato in campionato contro l'Arsenal.

Nel 4-2 del City of Manchester Stadium l'attaccante togolese, ex di turno, ha rifilato una scarpata a Robin Van Persie e ha realizzato il gol del parziale 3-1 all'80', correndo poi dall'altra parte del campo per esultare davanti ai tifosi dei Gunners (che ovviamente non l'hanno presa bene e hanno colpito uno stuart con una bottiglietta, rivolta ovviamente all'attaccante...).

Il comportamento di Adebayor ha avuto dunque una duplice conseguenza, con la Federcalcio inglese che ha sanzionato il bomber africano per "condotta violenta e impropria" . Nel primo caso sono automatiche 3 giornate di squalifica, mentre per quanto riguarda il comportamento "improprio" (cioè la provocazione nei confronti degli ex tifosi) la FA deve ancora stabilire la sanzione adeguata.

Decisivo, nel comunicato federale, il passo in cui viene sottolineato che "l'arbitro Mark Clattenburg ha comunicato di non aver visto l'incidente (tra Adebayor e Van Persie, ndr), ma ha confermato che, se l'avesse visto, avrebbe espulso Adebayor per la sua condotta violenta".

L'attaccante del City ha tempo fino 19:00 di oggi (6pm UK time, ndr) per presentare il suo appello, ma intanto è già scoppiata la polemica tra i tecnici Arsene Wenger e Mark Hughes. Il manager francese dell'Arsenal, infatti, ha dichiarato di aver "visto le immagini quando sono tornato a casa, e mi è sembrato un contatto brutto e volontario: chiedendo un'opinione a 100 persone, credo che 99 sarebbero dello stesso avviso, mentre la 100esima è Mark Hughes...".

Wenger commenta poi l'evidente rancore provato dal suo ex attaccante, sottolineando come "nella vita, alla fine conta essere obiettivi e capire quali situazioni hanno avuto un'influenza positiva su di te, e quali, al contrario, ti hanno colpito negativamente. Credo che con il passare del tempo Adebayor realizzerà che l'Arsenal ha rappresentato un periodo importante e positivo per lui".

Nel breve periodo, però, il togolese pagherà per la sua condotta: a meno di improbabili, ed eventualmente clamorosi, dietro-front federali l'attaccante del City salterà le prossime 3 gare di campionato, con particolare riguardo all'attesissimo derby di domenica all'Old Trafford contro lo United.
CAT_IMG Posted: 16/9/2009, 16:30 Champions League - Notte a S.Siro di sogni stelle e fantasmi - Champions League
Champions League - Notte a S.Siro di sogni stelle e fantasmi
Eurosport - mar, 15 set 21:35:00 2009

Un match stellare pieno di chiavi di lettura, che vive soprattutto sulla sfida tra Eto'o e Ibra, e che potrà già dare le prime risposte sulle ambizioni e le speranze europee della squadra di Mourinho, mai come quest'anno chiamata a sognare la Coppa dalle Grandi orecchie

NOTTE DI STELLE, E DI SOGNI - Un San Siro esaurito in ogni ordine di posti si prepara ad accogliere l'arrivo del Barcellona, nell'esordio dell'inter in Champions League. La rincorsa alla Coppa che popola sogni e incubi del popolo nerazzurro riparte dall'ostacolo più difficile: di fronte non c'è solo la squadra campione in carica, e probabilmente la più forte del mondo, ma anche l'uomo che ha indelebilmente marchiato le ultime annate della Beneamata, quelle del ritorno alla vittoria. Il confronto di mercoledì, per quanto prematuro, potrà quindi dare le prime risposte agli interrogativi che accompagnano questo inizio di stagione degli uomini di Mourinho: l'Inter senza Ibrahimovic è ancora una squadra vincente? sarà finalmente l'anno buono, per tornare a sorridere anche in Europa? E nel clamoroso scambio di mercato con Eto'o, chi ha fatto il vero affare?

DUE UOMINI SOTTO I RIFLETTORI - Mai come in questo caso, viste le premesse, gli occhi di tutti saranno puntati su due uomini, soli con i loro ricordi e la loro voglia di rivincita. La vigilia è stata segnata dalle loro dichiarazioni. Ibra ha alternato punture e carezze, parlando della sua ex squadra. "I veri tifosi sanno che prima che arrivassi non vincevano da 17 anni. E poi hanno vinto tre scudetti. E io sono rimasto solo tre anni", le parole con cui ha aperto le ostilità, parole accolte non proprio serenamente dai suoi vecchi compagni. Cui hanno fatto seguito dichiarazioni d'amore particolarmente apprezzate nell'anno in cui la rivalità con la Juve sembra tornata ai livelli degli anni pre-calciopoli. "Tra Inter e Juve tengo sicuramente all'Inter, mi è entrata di più nel cuore", ha detto durante l'intervista a Quelli che il calcio. Sullo sfondo, l'incognita dell'accoglienza che San Siro gli riserverà, e di cui Zlatan sembra preoccuparsi poco: "Cosa mi aspetto dai tifosi dell'Inter? Niente, se parlano bene di me sono contento, se no pazienza", il concetto espresso all'arrivo a Malpensa.

SAN SIRO INDIFFERENTE, MA SARA' VERO? - A proposito di tifosi, l'appello all'indfifferenza lòanciato da Moratti e Materazzi sembra essere stato accolto. "Niente fischi e niente applausi" la direttiva ufficiale della Curva Nord. Anche se voci ufficiose sostengono invece che ci siano 3.000 fischietti pronti per essere distribuiti agli oltre 70.000 di San Siro, per dare il "bentornato" allo svedese

SAMUEL, L'AMANTE TRADITO - Molto meno concilianti le parole che il camerunense ha dedicato al suo passato, confermando la sensazione che, in tutta la vicenda, il ruolo di Zlatan sia quello della sposa che ha coronato il suo sogno d'amore, e la parte di Samuel quella dell'amante scaricato e ancora rancoroso. "Guardiola dice che non c'era feeling? È stato un buon anno e abbiamo lavorato tutti insieme per il bene del Barcellona, e non ho mai avuto alcun problema. Ancora non ho capito che cosa è questo feeling...

LA SFIDA VISTA DALLE PANCHINE - Ma sul piatto c'è anche la sfida tra due tecnici, tra un allenatore che si sente il migliore del mondo, e uno che l'anno scorso ha dimostrato di esserlo. la vigilia è tempo di pretattica, e soprattutto sul fronte nerazzurro non sono escluse sorprese. Chivu ad esempio sembrava sicuro del posto in fascia sinistra, ma il tecnico portoghese sta valutando l'ipotesi di arretrare Zanetti per metterlo sulle tracce di Messi, che conosce molto bene. In quel caso, il rombo vedrebbe Stankovic vertice basso, Thiago Motta e Muntari in mezzo, e Sneijder dietro le due punte. E Balotelli? Difficile, ma non impossibile, vederlo dal primo minuto, dopo l'impatto che Mario ha avuto con il Parma. Potrebbe essere lui la sorpresa di Mou. Per Guardiola, il dubbio principale è Iniesta, che è tornato a disposizione ma non ha benzina nelle gambe. Probabile che Anders parta dalla panchina, con Keita al suo posto, mentre dietro il ballottaggio per la fascia sinistra vede l'altro ex Maxwell favorito.

PRESSING ALTO, PER SCACCIARE GLI INCUBI - Davanti ovviamente il tridente delle meraviglie, anche se Mourinho sembra più preoccupato dal possesso palla del centrocampo avversario, e in questi giorni ha lavorato quindi molto sui movimenti dei 3 davanti, e di Snejider in particolare. L'olandese avrà il compito di dettare i tempi del pressing alto, per togliere il respiro a Xavi e Tourè, riconquistare palla nella metà campo avversaria e sorprendere una difesa che, se presa in velocità nei due centrali, può andare in affanno. Potrebbe essere una delle chiavi della partita, anche se poi, quando hai di fronte certa gente, basta un nulla per trovarsi a rivivere un'altra serata europea da incubo.

GUARDIOLA DIFENDE IBRAHIMOVIC - Intanto, il tecnico blaugrana difende proprio il suo gioiello svedese dalle critiche di Arrigo Sacchi. "Zlatan Ibrahimobvic forte con i deboli e debole con i forti?", riferendosi in particolare alle prestazioni dello svedese in Champions League. "Sacchi conosce il calcio e parla sempre di gruppo, di intensità - ha detto Guardiola - ma si sbaglia a dare a Ibra questa colpa. Nessun giocatore può vincere da solo se la squadra non lo aiuta. Noi cercheremo di aiutare Ibra perché possa dare il meglio". Secondo l'allenatore del Barça, Ibrahimovic non ha mai detto di aver vinto gli scudetti da solo, aggiungendo poi che l'inserimento dell'ex nerazzurro nella squadra campione d'Europa va sempre meglio: "Può giocare bene o male, ma non importa: con la sua qualità, con la sua mentalità, ce la farà". Guardiola ha anche un pensiero verso l'ex Eto'o: "Spero di salutarlo, di ringraziarlo per tutto ciò che ha dato in cinque anni da noi". L'ex giocatore di Brescia e Roma non ha voluto tornare sull'addio ai blaugrana del camerunense, che ha rimproverato allo stesso tecnico di non avergli mai dato una vera spiegazione della cessione.

CAT_IMG Posted: 1/7/2009, 20:08 Poker del Real: il quarto è Benzema! - Liga Spagnola
azz che palle lo volevo all'inter :( cmq sto perez stà rovinando il calcio :(
CAT_IMG Posted: 1/7/2009, 12:32 Serie A - Moggi dice "no" alla Menarini - Serie A
ma nn ci credo che moggi ritorni nel calcio, sarebbe una stupidaggine
598 replies since 4/1/2007