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| Sabato 8 agosto, Marcello Lippi annuncerà le convocazioni per l'amichevole in programma contro la Svizzera la prossima settimana: sicuramente il ct della Nazionale presenterà qualche innesto nuovo, ma una rivoluzione totale della squadra sembra ancora un'ipotesi piuttosto remota, nonostante i risultati non certo incoraggianti visti nella Confederations Cup in Sudafrica.
"Si cambierà qualche uomo - ha spiegato il commissario tecnico della Nazionale - ma sicuramente non si stravolgerà il gruppo. Un rinnovamento totale si può anche fare, ma molto probabilmente la squadra non vincerebbe più nulla per i prossimi dieci anni...".
Esperienza, dunque, e relativa continuità: Marcello Lippi non abbandona i suoi veterani, campioni del Mondo nel 2006 in Germania, considerando la maggior parte di loro pedine indispensabili per poter ripetere l'impresa anche l'anno prossimo.
"Sono convinto - ha proseguito il ct azzurro - che se abbiamo una possibilità su un miliardo di rivincere il Mondiale, questa possa concretizzarsi soltanto se non saranno abbandonati i senatori, ma inserendo alcune novità in una squadra che non abbandoni i giocatori di esperienza. La stragrande maggioranza dei 'vecchi' ci sarà: e lo faccio per convizione, non per riconoscenza".
Se il nuovo sembra stentare ad affermarsi sull'erba dei campi da gioco, Lippi ha comunque espresso parole di apprezzamento nei confronti della nuova generazione di allenatori che si sta affacciando in questi momenti sui grandi palcoscenici europei. "Il paragone tra Pep Guardiola da una parte, e Leonardo e Ciro Ferrara dall'altra - ha spiegato - è più che legittimo. Entrambi sono quarantenni giunti alla guida di grandi squadre senza esperienza ma potranno comunque fare bene".
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