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| Per Mikel Astarloza è il momento di difendersi. Il ciclista della Euskaltel-Euskadi, che era risultato positivo all'Epo in un controllo effettuato a sorpresa a fine giugno, ha affermato di non aver assunto tale sostanza dopante nel corso di una conferenza stampa nella quale ha gridato al mondo la sua innocenza.
"Sono innocente, e sono stato accusato per qualcosa che non ho fatto - ha dichiarato -. Stiamo parlando di una cosa molto importante. Nella documentazione che ci è stata inviata dal Laboratorio di Madrid, ci sono indizi che possono far dubitare della credibilità delle analisi. Non capisco da dove arrivino queste prove di assunzione di doping. So di non aver usato queste sostanze proibite".
"Voglio ripetere la prima parola che ho pronunciato a Igor Gonzalez quando mi ha detto: 'Mikel, hai mai assunto qualcosa?' 'Ti giuro che io non ho mai preso nulla! E ora andrò avanti fino a quando non scoprirò la verità", ha concluso il corridore basco.
La faccenda si complica. Ma se l'esito delle prime analisi dovesse essere confermato il 30enne Astarloza, che ha chiuso il Tour de France all'undicesimo posto, verrà squalificato per due anni.
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