| L'Inter è in Cina. Ma la testa è ancora in Europa. Lì si giocheranno le sfide più importanti della prossima stagione. Lì si lotterà per lo scudetto e la Champions. Lì, soprattutto, si sta cercando il centrocampista offensivo che tanto vuole Josè Mourinho. La giornata di martedì non ha dato grandi indicazioni in tal senso. Indicazioni positive, quanto meno.
NIENTE DA FARE PER SNEIJDER? - Pare proprio di sì. L'obiettivo numero uno, concordato tra dirigenza e allenatore, sembra essere destinato a restare al Real Madrid. Florentino Perez si era già accordato con Massimo Moratti per un prestito annuale da 4 milioni di euro e un riscatto successivo di circa 18. Mourinho non vedeva l'ora di poter allenare l'olandese. Ma, alla fine, a far saltare il tutto è stato Manuel Pellegrini. Il tecnico delle Merengues ha già comunicato a Sneijder che non se ne andrà perché è troppo importante per i Galacticos 2.0. E, ora, l'unica possibilità è che Perez faccia la voce grossa. Il suo intento, infatti, è pur sempre quello di sfoltire la rosa.
SERVE IL TREQUARTISTA - "Rosa completa? Mi manca un trequartista". E' la richiesta di Josè Mourinho a Massimo Moratti che fa anche l'identikit del giocatore che manca alla squadra nerazzurra. "Non faccio nomi - ha detto Mou intervistato da Inter Channel - ma manca un giocatore che abbia delle qualità diverse, un giocatore più offensivo, più creativo, che fornisca la necessaria connessione tra la due prime linee e la terza linea". L'identikit di Sneijder, insomma. Alla domanda sulla mancanza di attaccanti il tecnico portoghese ha replicato: "Se si analizza la rosa di una squadra manca sempre qualcosa, non esiste una rosa perfetta. Preferisco avere Etòo e Milito che avere sei o sette altre opzioni". Tuttavia, ha proseguito il tecnico di Setubal, "abbiamo bisogno di un po' di fortuna con gli infortuni anche perché a gennaio Etòo partirà per la Coppa d'Africa per 4-5 settimane. Nel complesso la società ha fatto uno sforzo economico importante e sono soddisfatto - ha concluso l'allenatore dell'Inter -. Anche la squadra è soddisfatta e il cambio della filosofia di gioco ha dato nuove motivazioni".
PER LO SCUDETTO MOLTE RIVALI - "Sarà un campionato aperto, non ci sono solo Inter e Juve. Se parliamo di qualità una delle squadre più forti è la Roma e tornerà a giocare per lo scudetto". Lo ha detto il tecnico portoghese. "Non ne parla nessuno, ma sarà una delle candidate, nonostante non abbia fatto ancora nessun acquisto", ha proseguito il tecnico nerazzurro che ha ribadito di non dare valore alle amichevoli estive e quindi di considerare anche il Milan senza Kakà un'autorevole pretendente. Parlando quindi delle amichevoli e della vittoria contro il Milan ha ribadito che le sconfitte "significano zero": "L'Inter ha vinto due partite ma, se avessimo perso, la mia sensazione sarebbe stata la stessa: il risultato delle amichevoli non ha significato. Per me Milan, Roma, Juve e Inter, saranno là. Poi c'è l'ambizione di Zenga nel Palermo e poi c'è la Fiorentina. Per me il campionato è aperto".
LA CHAMPIONS? 10% DI POSSIBILITA' - "La Champions? abbiamo un 10% di probabilità di vincerla". E' il risultato del ragionamento puramente matematico fatto da José Mourinho. "Ci sono 9-10 squadre - ha detto lo Special one - che possono vincere la Champions. Facendo la divisione del 100% di 10 squadre viene fuori che abbiamo il 10% di possibilità di portare la Coppa a Milano". Il tecnico dell'Inter non ha indicato la sua favorita ma ha parlato di "squadre inglesi, spagnole, italiane e il Bayern che possono vincere la Champions", il trofeo più desiderato dai tifosi nerazzurri.
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