| Segnali positivi ed interrogativi inquietanti si alternano negli uffici di Säbener Strasse a meno di una settimana dall'esordio in campionato del Bayern di Van Gaal, sabato alle 18:30 in trasferta a Sinsheim contro l'Hoffenheim.
La prima uscita ufficiale è terminata con un successo per 3-1 in trasferta contro una squadra di sesta divisione, il Neckalerz, peraltro proprio sul terreno di gioco della Rhein-Neckar Arena di Sinsheim (dove è stato spostato l'incontro del primo turno di Coppa di Germania per permettere un maggiore afflusso di pubblico).
A parte la coincidenza di giocare due partite consecutive in trasferta nello stesso stadio, il Bayern deve riflettere su altri particolari emersi dalla gara di coppa. Nel primo tempo la squadra non è riuscita ad alzare il ritmo con il fraseggio rasoterra desiderato da Van Gaal, Lahm e Klose si sono mangiati due occasioni enormi e solo nella ripresa si è svegliato Mario Gomez: il bomber ex Stoccarda realizza una doppietta in cinque minuti (prima un rasoterra mancino su assist di Schweinsteiger, poi un rigore di giustezza), mentre è Hamit Altintop a fissare il 3-1 con una cannonata delle sue all'82'.
Nel mezzo, però, ecco il gol dei padroni di casa, che ci porta a un altro particolare che sta complicando i primi mesi di Van Gaal in Baviera. La rete in spaccata di Throm, infatti, arriva su una comoda palla non trattenuta da Michael Rensing, preferito in quest'esordio ufficiale all'esperto Butt, a sua volta protagonista di una 'paperaccia' sulla punizione di Pirlo che ha regalato il gol della bandiera al Milan nella semifinale di Audi Cup.
Se in attacco quindi il Bayern potrebbe essere costretto a lasciare in panchina un giocatore come Luca Toni (che dovrà sudare davvero per rubare il posto a SuperMario Gomez), tra i pali viceversa la carenza di talento sembra evidente... Van Gaal ha sempre dichiarato di essere soddisfatto dei suoi portieri, ma ora potrebbe aver cambiato idea: il mercato termina il 31 agosto e c'è ancora tempo per un'offensiva nei confronti di Neuer o Frey.
Intanto, però, c'è da concentrarsi sulla sfida contro l'Hoffenheim, squadra che si presenta ai nastri di partenza della Bundesliga come una mina vagante pronta a sognare come fece nello scorso anno. La squadra di Rangnick in coppa ha giocato bene, vincendo "solo" 2-0 sul campo dell'Oberneuland (bellissimo il primo gol di Obasi) ma mettendo in mostra una manovra fluente e festeggiando poi il ritorno del bomber Ibisevic in una gara ufficiale (il bosniaco ha sfiorato la rete in un paio di occasioni).
Bella prova anche per il Werder Brema, autore di un secco 5-0 sul campo dell'Union Berlin. Un successo griffato dall'ex sostituto di Ibisevic all'Hoffenheim, quel Boubacar Sanogo tornato dal prestito e subito autore di una doppietta. Due gol nel finale anche per il neoacquisto Marcelo Moreno, 22enne boliviano arrivato a Brema in prestito dallo Shakhtar: sarà lui l'erede di Claudio Pizarro?
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