La Liga - "Traditore e bambinone", ecco il vero Ibrahimovic

« Older   Newer »
  Share  
CAT_IMG Posted on 31/7/2009, 19:44

Leggenda

Group:
Member
Posts:
20,061
Location:
palermo

Status:


Un 'signor' calciatore, ma anche un "bambinone" che reclamava attenzioni speciali, inviando continui messaggi sms e pronto a puntare i piedi e a ribellarsi se l'Inter non gli avesse dato il via libera per Barcellona.

I retroscena della trattativa più difficile dell'estate, che ha portato Zlatan Ibrahimovic alla corte di Pep Guardiola, sono stati rivelati oggi dal quotidiano catalano La Vanguardia che assicura: "Per poco Zlatan non è rimasto senza polpastrelli a furia di pigiare i tasti del suo cellulare".

Le fonti sono riservate e restano all'interno del club bluagrana ma assicurano: "Ibra ci inviava messaggini ogni minuto, spiegando come stava o suggerendo quello che si poteva fare". Messaggi in uscita verso i vertici del Barça, ma anche suppliche più o meno velate, indirizzate al presidente dell'Inter, Massimo Moratti: "Me lo avevi promesso, mi avevi detto che se il Barça mi avesse cercato, mi avresti lasciato andare".

Grande calciatore ma anche gran bambinone, pronto a giocarsi tutto pur di atterrare al Camp Nou nella squadra dei suoi sogni. Fino al punto, dopo giorni di estenuanti trattative, da lanciare l'ultimatum che poi si è rivelato decisivo: "Mi ribellerò" è stata l'ultima minaccia ai vertici nerazzurri, qualora non gli avessero permesso di approdare nei campioni d'Europa.

Sul rovente cellulare dello svedese, messaggi in uscita ma anche in entrata: come quelli che gli mandava Mourinho, con su scritto sempre un'unica parola: "Traditore!". Solo provocazioni o pensieri reali? Lo svedese riceveva anche gli appelli dei vertici del Barca a portare pazienza, a restare calmo perché la trattativa potesse andare in porto. Il povero Zlatan, nel suo inesistente vocabolario di spagnolo, rispondeva con le uniche parole che conosceva: "Andale, andale" o "Venga, venga", come a dire avanti, muovetevi!

Il quotidiano assicura che nel club catalano sono rimasti di pietra nello scoprire la misura dell'ego della stella svedese: "E' molto grande, più di quanto sia consigliabile" ma anche nello scoprire "la sua enorme umanità" e i molti sacrifici imposti dalle umili origini, che hanno segnato la sua vita familiare, "tribolata, dura e difficile da sopportare per altri calciatori".

Sarà anche uno dei calciatori meglio pagati al mondo e un personaggio molto egocentrico, ma certamente Ibra è abituato a lavorare duramente. E pare addirittura che, dalla panchina da cui segue gli allenamenti del Barcellona negli Stati Uniti, l'attaccante svedese sia rimasto stupefatto nel vedere Messi in azione. In attesa che i due fenomeni facciano faville insieme: i tifosi non stanno nella pelle.

 
Top
0 replies since 31/7/2009, 19:44   27 views
  Share