| E" stato uno dei grandi maestri del calcio inglese e mondiale. Dopo una lunga lotta contro il cancro, Sir Robert William Robson (più comunemente chiamato Bobby Robson) si è spento all'età di 76 anni. Lo ha riferito in mattinata la BBC: Robson è morto questa mattina nella sua casa, informa la famiglia.
Robson era nato il 18 febbraio 1933 a Langley Park e come giocatore si era messo in luce giocando sei stagioni da centrocampista al Fulham dal 1950 al 1956, per poi passare al West Bromwich fino al 1962 e fare ritorno al Fulham fino al 1967. La sua carriera da giocatore l'ha chiusa con una stagione al Vancouver Royals.
In nazionale inglese aveva collezione 20 gettoni di presenza tra il 1957 al 1962 partecipando ai Mondiali del 1958 e del 1962. Ma è come allenatore che la sua carriera ha fatto un salto di qualità. Esordio al Fulham nel 1968, passaggio all'Ipswich nella stagione successiva dove è rimasto sino al 1982. E' stato timoniere della nazionale inglese dal 1982 al 1990, prima di tornare alla guida dei club: approda al Psv fino al 1992, prima di trasferirsi in Portogallo: Sporting Lisbona fino al 1994, Porto fino al 1996.
Infine il passaggio in Liga: dal luglio 1996 approda al Barcellona, dove dienta direttore generale nel 1997. L'ultima panchina della sua carriera è quella del Newcastle, dal 1999 al 2004. A chiudere una stagione nel 2006 da consigliere tecnico della nazionale irlandese. conquistando per due volte l'accesso in Champions League.
Robusto il suo palmares come tecnico: Coppa d'Inghilterra e coppa Uefa con l'Ipswich, due campionati olandesi con il PSV, due titoli di Superliga portoghese con il Porto, coppa delle coppe e coppa di Spagna con il Barcellona. Come ct inglese ha totalizzato 85 incontri con 47 vittorie, 39 pari e 18 sconfitte raggiungendo i quarti di finale ai Mondiali 1986 e le semifinali aItalia '90 (gli inglesi vennero poi sconfitti dagli azzurri nella finale di Bari per il terzo posto). Al termine della sua avventura alla guida dell'Inghilterra, gli viene conferito il titolo di Sir per meriti sportivi. Sette anni dopo viene eletto allenatore europeo dell'anno.
La scomparsa della leggenda inglese ha scosso anche José Mourinh o, suo collaboratore quando Sir Bobby Robson era alla guida di Sporting Lisbona, Porto e Barcellona. "Non ho parlato con lui negli ultimi due mesi perchè ero in difficoltà, non volevo pensare che lui stava finendo, non era quella l'immagine che volevo portare per sempre di Bobby Robson, non era quella la voce che volevo sentire. Terrò sempre con me, il Bobby Robson di tutti i giorni, un uomo di straordinaria passione per la vita e per il calcio, con uno straordinario entusiasmo. Bobby Robson è una di quelle persone che non muoiono mai, non tanto per quello che hanno fatto in carriera, per una vittoria in più o in meno, ma per tutto ciò che hanno saputo dare a chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerlo e camminare al suo fianco. Il mio pensiero e il mio abbraccio va a tutti i suoi cari".
"Hasta siempre, sir Bobby Robson" (per sempre arrivederci) è invece il saluto del Barcellona, pubblicato sulla sua pagina web. "Il mondo blaugrana è a lutto. Durante questo periodo Robson conquistò l'affetto e la simpatia della tifoseria blaugrana". Robson viene definito dal club catalano "un'autentica leggenda del calcio mondiale".
Anche il Milan, attraverso il proprio sito ufficiale, si stringe intorno al dolore dei familiari: "Da tutti noi condoglianze sincere alla famiglia di un grandissimo sportivo e di un qualificatissimo professionista del calcio". Sir Alex Ferguson, il tecnico del Manchester United, commenta: "Piango la morte di un grande amico".
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