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| E' finito con l'arresto, e un'infamante accusa di stupro, il festino a base di alcool e sesso organizzato la notte scorsa in Svezia da due giocatori dell'Hapoel di Tel Aviv per celebrare l'inattesa vittoria in trasferta (3-1) sul Goteborg nel turno preliminare di Europa League.
I protagonisti della vicenda - il nazionale israeliano Itay Shechter e Douglas De Silva, di origini brasiliane - sono stati bloccati dalla polizia svedese in aeroporto stamattina e non sono potuti rientrare in patria con il resto della squadra, riferisce l'edizione online di Yediot Ahronot. Su entrambi pesa la denuncia di una giovane donna di Goteborg che accusa Da Silva di aver cercato di violentarla e Shechter di complicità.
Stando a quanto dichiarato agli investigatori, la donna, incontrata nel dopo-partita in un locale, sarebbe stata invitata da Shechter per un tete-a-tete, salvo ritrovarsi in camera anche il compagno di squadra, per un progetto di menage a trois tutt'altro che gradito. Di qui la denuncia.
Il doppio fermo è stato confermato dal Ministero degli Esteri israeliano, secondo cui i due atleti sono ora in attesa di interrogatorio e sono assistiti dal console generale, oltre che da due avvocati svedesi e dal team manager dell'Hapoel, Mordi Dadon. Shechter e De Silva negano intanto ogni responsabilità, sostenendo di non aver forzato la volontà della donna e di essere vittime d'un tentativo di ricatto.
L'irrequieto mondo del calcio israeliano, in queste stesse ore, è in subbuglio anche per la notizia dell'agguato subito a Tel Aviv da un ex di una certa fama, Felix Halfon, ferito alle gambe all'uscita di un club notturno. Già coinvolto negli ultimi anni in storie di droga e criminalità, Halfon era stato pure in carcere dopo aver lasciato il calcio giocato.
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