| C'è chi si presenta alla prima conferenza stampa con la maglia dello sponsor tecnico. Chi bacia subito la nuova divisa. Chi si rifiuta di farlo. E, poi, c'è Valeri Bojinov. Il 23enne bulgaro è arrivato a Parma questa mattina e subito è stato introdotto alla stampa e ai tifosi. Ma l'ha fatto a modo suo. Jeans, tatuaggi in bella mostra e una t-shirt che vale da sola il prezzo del biglietto, con foto centrale di Al Pacino e scritta eloquente "Scarface". È questo il nono ingaggio per la stagione 2009/10 del Parma, un Bojinov desideroso di riscatto dopo due stagioni sfortunate a Manchester, sponda City, dove prima ha ceduto il legamento del ginocchio e poi il tendine d'Achille.
"Sono molto contento di essere qui esordisce l'ex di Lecce, Fiorentina e Juventus -. Il presidente e i dirigenti, così come il mio procuratore, hanno fatto un lavoro eccezionale per portarmi a Parma. Questa è l'unica squadra che mi ha voluto sino in fondo. Spero di divertirmi in un ambiente perfetto come questo. Non prometto nulla, solo che ci divertiremo. E spero di essere un po' più fortunato dopo tutti questi problemi fisici".
Le incognite non mancano, il carattere pure: "Non partirò per la trasferta di Londra dei prossimi giorni, resterò a Parma a sudare e lavorare per recuperare il tempo perso con la tournée del Manchester City. L'obiettivo è quello di essere pronto per l'esordio in campionato del 22 agosto, quando giocheremo a Udine, lì dove ho un conto in sospeso". La trattativa per il suo arrivo nella città ducale è parsa a tutti un vero e proprio blitz di mercato. Ma in realtà i contatti erano iniziati da tempo: "Il dg Leonardi mi disse anni fa che un giorno avrei lavorato per lui. Quando mi sono infortunato mi è sempre stato vicino e gli avevo promesso che sarei tornato in Italia solo per andare nella sua squadra. Così è stato".
E, allora, via per una nuova avventura: "Ho esordito in Serie A a nemmeno 16 anni, ho giocato già 130 partite ufficiali ma voglio ancora far meglio. Ci metterò l'anima, questo posso prometterlo". Inevitabile una domanda sulla maglia. Ibrahimovic ha baciato quella del Barça, Eto'o non quella dell'Inter. E lui che si presenta a Parma con quella di Scarface cosa vuole dire? "Io bacio Scarface. Scherzi a parte, non sono per queste dimostrazioni. Io voglio dimostrare il mio valore sul campo". Molto più Eto'o che Ibra. Con un pizzico di Al Pacino. Se questo Parma sarà un film riuscito lo scopriremo solo nelle sale, anzi gli stadi, di tutta Italia. Intanto è già pronto il decimo rinforzo. Christian Panucci, che firmerà stasera.
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