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| Meglio: Cristiano Ronaldo voleva, sperava di fare meglio nel giorno del suo debutto al Bernabeu. Va bene l'amichevole, va bene il clima estivo, ma davanti al proprio pubblico il fantasista portoghese avrebbe desiderato sicuramente qualcosa in più dello striminzito 1-1 sul quale le Merengues si vedono fermate dai sauditi dell'Al-Ittihad. Speranza condivisa anche da Manuel Pellegrini: una bella vittoria, più rotonda rispetto all'1-0 con cui il Real aveva aperto la pre-stagione superando gli irlandesi dello Shamrock Rovers, e con un Cristiano Ronaldo fulgido. Ma il campo detta una legge diversa.
Eppure il Real Madrid parte bene, dominando nella fase iniziale della gara: subito sugli scudi capitan Raul, che si vede deviare sulla traversa una conclusione velenosa, poi è lo stesso Cristiano Ronaldo a scambiare con Benzema, ma ancora una volta l'estremo saudita si fa trovare pronto.
La situazione di stallo si sblocca nella ripresa: Benzema sforna l'assist per Raul, che al 55' fa esplodere i 30.000 tifosi raccolti sugli spalti del Bernabeu. Ma passano solamente 9 minuti, e l'Al-Ittihad agguanta il pareggio, con un colpo di testa di Hecham Aboucharoan che gonfia la rete alle spalle di Dudek. Ronaldo viene sostituito, al suo posto Pellegrini inserisce Robben, che si rende immediatamente pericoloso, ma ancora una volta l'estremo saudita salva la propria porta. L'Al-Hittihad ha addirittura l'occasione per vincere la partita nel finale, ma qui è bravo Dudek, a chiudere lo specchio sulla cavalcata di Manaf Abushgeer.
Per Cristiano Ronaldo l'appuntamento è rimandato a martedì, quando il Real affronterà gli ecuadoregni del Quito nella seconda partita di Peace Cup: quei 94 milioni di euro devono pur sempre essere giustificati.
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