Copa Libertadores - Estudiantes in cielo, il Cruzeiro s'inchina

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CAT_IMG Posted on 16/7/2009, 12:08

Leggenda

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Dalla tripletta messa a segno tra il 1968 e il 1970, il buio. Ora, con un altro Veron, la squadra di La Plata riscrive il suo nome nella storia trionfando nella 50esima edizione della massima competizione continentale. Gli anni d"oro del club di La Plata vedevano un certo Juan Ramon, la Bruja, guidare sul campo i compagni. Ora 40 anni di distanza squadra il testimone è passato al figlio, Juan Sebastian, la Brujita, che tanti bei ricordi ha lasciato nel campionato italiano.

E ancora una volta, a 34 anni inoltrati, ha dimostrato di avere un carisma e una leadership di assoluto livello: non sarà un caso che entrambe le reti argentine nascano dai suoi piedi fatati.

Allo stadio Mineirao di Belo Horizonte, davanti a 67 mila spettatori, si è assistiti ad una gara senza esclusioni di colpi e spettacolare, soprattutto nella ripresa. Nel primo tempo, infatti, i fantasmi dell'andata, terminata 0-0, cominciano ad aleggiare sugli spalti di Belo Horizonte: le porte sembrano stregate (173 minuti tra andata e ritorno a reti inviolate), ma a spezzare l'equilibrio a inizio ripresa ci pensa una staffilata dalla distanza di Henrique che trova la sfortunata deviazione di Leandro Desabato. Andujar, fresco portiere del Catania, non può nulla.

La gara sembra in discesa per la squadra di Adilson Baptista, ma l'Estudiantes non si demoralizza e trova il pareggio quattro minuti dopo: invenzione a centrocampo del solito Veron, che pesca sulla destra l'accorrente Christian Cellay. Traversone basso su cui buca Thiago Heleno che spiana la strada al tap-in vincente di Gaston Fernandez.

La rimonta degli uomini di Sabella si completa al 73': a ispirare il gol decisivo con un calcio d'angolo col contagiri , è sempre lui, Veron. Lo ringrazia Mauro Boselli, che trova il colpo di testa vincente senza lasciare scampo a Fabio, protagonista assoluto al Ciudad de La Plata. Per il 24enne attaccante argentino è l'ottavo gol nella competizione, che gli permette di staccare Núñez e Teixeira Pereira e di vincere il titolo di capocannoniere.

Le emozioni non sono finite perchè il Cruzeiro ha almeno due occasioni per trovare il pareggio: dopo la mina di Veron, che mette i brividi a Fabio, il neo entrato Thiago Ribeiro coglie un clamoroso incrocio dei pali con un siluro dalla distanza, spedendo poi fuori da due passi, a tu per tu con Andujar.

Solo due squadre argentine erano riuscite in passato a battere il Cruzeiro, nei 35 match disputati al Mineiro Stadium: il Velez Sarsfield nella Supercopa Sudamericana del 1996 e il Boca Juniors, agli ottavi di finale della scorsa Copa Libertadores. E' il 22esimo successo argentino contro i 13 brasiliani, che hanno perso nove finali su dodici contro gli storici rivali.

La festa argentina può iniziare: la quarta Libertadores è in bacheca, e ora a dicembre c'è il Mondiale per club. Con il sempreverde Schiavi, lo straripante Veron e bomber Mauro Boselli sognare non costa nulla
 
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