|
|
| Un'altra, l'ennesima, tragedia ha sconvolto il calcio colombiano. E la notizia è che questa volta il calciatore è il colpevole, non la vittima. Già nel 1994 fece scalpore in tutto il mondo l'uccisione di Andres Escobar, difensore della nazionale colombiana, assassinato a Medellin da un uomo legato al mondo delle scommesse clandestine perchè "colpevole" di un autogol durante i mondiali statunitensi.
Questa volta però l'assassino è il giocatore e la vittima il tifoso. In seguito alle numerose critiche ricevute, Javier Florez, centrocampista di 27 anni dell'Atletico Junior, ha sparato a un tifoso, l'idraulico Israel Campillo, uccidendolo con 4 colpi di pistola.
L'episodio è accaduto dopo la pesante doppia sconfitta subita dall'Atletico Junior, formazione della città colombiana di Barranquilla, nella finale del torneo di Apertura contro l'Once Caldas. Accerchiato e insultato da un gruppo di accaniti tifosi che lo ritenevano uno dei maggiori responsabili della disfatta della loro squadra, Florez ha pensato bene di tirare fuori una pistola e sparare ben 4 colpi, prima in una colluttazione, poi addirittura inseguendo la vittima che ferita cercava di mettersi in salvo.
Florez, ben conosciuto in tutto il paese per il suo carattere "irrequieto", si è messo subito in fuga, per poi costituirsi alla polizia locale qualche ora dopo.
|
| |