| ROMA, 29 giugno 2009 - "Il problema non č stato la motivazione ma la condizione". Parola di Giancarlo Abete, che oggi ha detto la sua sulla figuraccia dell'talia in Confederations Cup. "La condizione non era la migliore prosegue il presidente della Figc - molti giocatori sono arrivati in difficoltį dopo un campionato duro. Fino alla partita con il Brasile, perņ, abbiamo sempre disputato un secondo tempo migliore rispetto al primo: č stato cosģ nel test contro la Nuova Zelanda e nelle gare contro Usa e Egitto. Contro il Brasile ci aspettavamo una risposta che non č arrivata: i secondi 45 minuti contro i verdeoro hanno lasciato un senso di frustrazione. Nel complesso abbiamo fatto un'esperienza utile a livello logistico, abbiamo preso confidenza con una realtį complessa. A livello tecnico, abbiamo avuto una serie di riscontri che verranno valutati dal ct. Č stato importante poter fare una verifica sul campo al di lį del risultato negativo. Con Lippi abbiamo parlato dopo la partita con il Brasile. Le scelte tecniche competono a lui, saprį leggere bene le indicazioni. Ha avuto risposte positive e negative dal campo, come ha dichiarato dopo l'eliminazione. Se doveva arrivare una scossa alla nostra capacitį competitiva, meglio che sia arrivata ora. Ai grandi appuntamenti noi non manchiamo mai, anche se non si puņ vincere sempre. Intanto dobbiamo guadagnarci la qualificazione ai Mondiali, ai quali potrebbero non giungere squadre come Portogallo e Svezia", dice Abete, secondo cui "il Brasile rimane la squadra da battere".
il mondiale e amauri Abete ha poi proseguito guardando al vero obiettivo, il Mondiale: "Il prossimo campionato di Serie A partirį ad agosto e si concluderį in tempo per consentire alla Nazionale di preparare nel modo migliore la Coppa del Mondo. I nostri club hanno sempre avuto grande rispetto nei confronti della Nazionale, anche se ora il discorso riguarda societį di altri paesi dove militano i nostri giocatori". Nel gruppo azzurro ci sarį anche Amauri? "C'č la volontį del giocatore di ottenere la cittadinanza italiana. Il calciatore sta svolgendo le pratiche senza il riferimento a corsie preferenziali: la valutazione spetterį al commissario tecnico" dice Abete riferendosi alla posizione del centravanti brasiliano della Juventus.
la under Abete, ospite di "La Politica nel Pallone", su Gr Parlamento, č passato poi a parlare dell'Under 21: "La Figc č pronta a proseguire la collaborazione con Pierluigi Casiraghi: l'esperienza svedese č stata positiva dal punto di vista del gioco e delle prestazioni. Casiraghi ha lavorato bene, se ha le motivazioni per ricominciare ex novo la federazione accompagnerą questa volontą. Ho parlato col ct dopo la partita, siamo rimasti che ci saremmo risentiti in settimana".
la lega "Speriamo prevalgano le logiche di unitį". Cosģ risponde Abete alle domande sul progetto delle societį di Serie A, intenzionate a varare una Lega autonoma dalla Serie B. "Le societį capiranno se ci saranno le condizioni per rimanere insieme. Speriamo prevalgano le logiche di unitį: la prioritį rimane il contenuto, non il contenitore. Tre leghe professionistiche non le ha nessun paese in tutto il mondo. Complicheremmo una situazione che puņ essere sanata".
|
