| BUENOS AIRES (Argentina), 26 giugno 2009 – Il giorno dopo aver compiuto il 22° compleanno, Lionel Messi ha ricevuto un regalo anche dalla giustizia. Nulla di deciso ancora, nessuna sentenza definitiva, ma da ieri la famiglia Messi ha la certezza che il Tribunale di Rosario si pronuncerà sulla denuncia, presentata addirittura tre anni fa, contro Rodolfo Héctor Schinocca, manager della stella argentina ai tempi del suo esordio in prima squadra nel Barcellona. La gestione “oscura e poco chiara” dei guadagni provenienti dai ricchi contratti pubblicitari che stava iniziando a generare Lionel Messi, successivamente smistati nelle casse di due società costituite ad hoc e con sede in Belize, avrebbe determinato la “sparizione” di 1.600.000 euro dalle tasche della famiglia Messi.
gallina dalle uova d'oro — Dopo il 16 ottobre del 2004, data dell’esordio in maglia blaugrana di un ancora minorenne Lionel Messi, qualsiasi manager, o agente che dir si voglia, avrebbe fatto carte false per accaparrarsi la tutela del ragazzo o, sarebbe forse il caso di dire, della sua “immagine”. Il fortunato fu Rodolfo Héctor Schinocca, allora giovane agente FIFA con un passato da giocatore nelle fila del Boca Juniors, a cui Jorge Messi affidò l’incarico di gestire gli interessi del figlio. Ci volle poco perché Schinocca decidesse di fondare due società, la Enterprises Ltd e la Sports Consultants Ltd, per amministrare gli enormi ricavi derivanti dai primi e già sostanziosi contratti pubblicitari della stella argentina. Ben presto, Jorge Messi iniziò a sospettare dei movimenti del manager da lui stesso scelto per il figlio, tanto che decise di esautorare completamente Schinocca e delegare tutto alla gestione di Claudio Biancucchi, zio del giocatore, sebbene dovette attendere che questi divenisse maggiorenne, il 24 giugno del 2005.
risarcimento milionario — La “gestione oscura e poco chiara” che ha denunciato la famiglia Messi nei confronti dell’ex manager riguarda concretamente la “sparizione” di circa un milione e mezzo di euro derivanti da un contratto pubblicitario stipulato dal giocatore negli ultimi mesi del 2004. In realtà la denuncia risale al 2006, ma solo ieri il tribunale di Rosario ha dato il via libera alla pratica. “Si è unicamente deciso che la causa verrà discussa in questa città. Si è trattato semplicemente di un giudizio di competenza espresso dalla corte”, ha detto l’avvocato difensore di Schinocca, Jorge Viggiano. La richiesta di risarcimento contenuta nella denuncia, riporta il sito Infobae, potrebbe arrivare fino a 8 milioni di euro, quasi l’equivalente di un anno di contratto con il Barcellona. Dopo essere scivolato dal 3° al 4° posto della classifica dei calciatori che guadagnano di più (preceduto da Ibrahimovic e Kakà, Messi è stato superato anche da Cristiano Ronaldo), “La Pulga” potrebbe consolarsi con un bel bonus extra.
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