| All'ultimo respiro. Il Brasile batte 1-0 il Sud Africa nella seconda semifinale di Confederations Cup. Se mercoledì sera gli Usa avevano eliminato a sorpresa la Spagna, per poco impresa analoga non si è verificata a Johannesburg, dove i Bafana Bafana hanno messo sotto i penta-campioni del mondo sino all'88', quando a condannarli è stata una punizione del neo entrato Dani Alves.
TI ASPETTI IL BRASILE, E INVECE...- Dunga non stupisce. L'unica novità di formazione è l'inserimento di Luisao e non di Miranda al posto dell'infortunato Juan. Il modulo è il solito 4-2-3-1 con Ramires che affianca Kakà e Robinho sulla trequarti. Santana, suo vecchio allenatore, risponde con uno schieramento speculare nel quale Parker viene recuperato in extremis per la prima linea. Il modo di declinare il gioco è però estremamente diverso. Se il Brasile preferisce un calcio di fatto di fraseggi stretti e compassati, il Sud Africa risponde con tanto dinamismo e spinta sulle fasce. E, passati alcuni minuti di imbarazzo dei padroni di casa, i Bafana Bafana partono per andare all'attacco. Al 14' Gaxa suona la carica con un gran destro da fuori, mentre al 21' Mokoena manda alto di un soffio una punizione su cui Lucio se lo era perso. Il ritmo degli uomini di Santana manda in tilt il Brasile. Solo quando il Sud Africa tira il fiato, infatti, Kakà e compagni si fanno vedere. Ma ci riescono in contropiede e basta, con due belle iniziative proprio del nuovo asso del Real Madrid, che al 37' fa gridare al gol con una ripartenza di classe conclusa con un destro a giro largo di un niente. Il primo tempo finisce 0-0. E a Johannesburg c'è già chi sogna una sorpresa in stile Usa.
ASPETTI LA REAZIONE, MA... - L'inizio di ripresa dà l'impressione che qualcosa sia cambiato davvero. Il Brasile va in avanti e chiude il Sud Africa all'angolo per un quarto d'ora. Ma qualcosa manca sulla trequarti, dove Ramires e Robinho non paiono in serata. L'unico ad accendere la luce è Kakà, comunque troppo ingabbiato tra spazi stretti e marcature asfissianti. Dunga aspetta a far cambi, il Sud Africa risponde alzando i ritmi e come sempre sono dolori. Al 58', così, Julio Cesar deve salvare la baracca con un balzo su un tiro deviato di Modise. E tutto il resto rispetta il solito copione. Sud Africa ben messo in campo e vivace. Brasile spento e senza idee. Peccato che l'unico a non accorgersene sia Dunga.
E QUANDO MENO TE L'ASPETTI... - Il ct brasiliano si sveglia al minuto 82, quando sostituisce Andre Santos con Dani Alves, mettendo insolitamente il terzino del Barcellona sulla sinistra difensiva. Evitando, insomma, di togliere il pessimo Ramires o un irriconoscibile Maicon. Sembra una mossa folle. In realtà è l'unica scelta giusta operata da Dunga in tutta la partita. Perché all'87' il Brasile imbastisce un'azione vera e propria partendo proprio dal nuovo entrato. Ramires subisce fallo da Mokoena al limite dell'area e Dani Alves va al tiro. Barriera bucata, Khune, sino ad allora impeccabile, si fa battere sul proprio palo. Ed è 1-0. Quanto basta per avere la meglio sui Bafana Bafana e andare in finale. Domenica ci saranno gli Usa. E sarà meglio presentarsi con un atteggiamento diverso.
LE PAGELLE
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar 6.5; Maicon 4.5, Lucio 6.5, Luisao 6, A. Santos 5.5 (82' Dani Alves 7); Gilberto Silva 4.5, Felipe Melo 5.5; Ramires 4.5, Kakà 5.5, Robinho 4.5; Luis Fabiano 5.5 (90' Kleberson sv). All. Dunga 6
SUD AFRICA (4-2-3-1): Khune 5; Gaxa 6.5, Mokoena 5.5, Booth 6.5, Masilela 6; Mhlongo 6.5, Dikgacoi 6; Modise 6 (90' Mphela sv), Tshbalala 7 (90' Mashego sv), Pienaar 6.5 (90' Van Heerden sv); Parker 5. All. Santana 7
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