|
|
| Sembra sfumare la trattativa per portare Gaetano D'Agostino alla Juventus. L'incontro di oggi tra Udinese e torinesi, che avrebbe dovuto accelerare il passaggio, si è chiuso con un nulla di fatto. I club ne parleranno ancora, ma c'è il rischio che altre squadre -si parla del Milan - possano farsi sotto. Troppo grande la distanza tra la domanda dell'Udinese, 20 milioni scesi poi a 18, e l'offerta della Juve, 14 milioni, piu' Paolucci o De Ceglie.
D'Agostino, in battuta, non sembra essersela presa molto male: "Onestamente non ho voluto sapere la frenata sulla trattativa è stato un problema di soldi o contropartite -ha commentato- non mi interessa. Ho un accordo con Pozzo e quindi so che alla fine rispetteremo gli accordi. Sacrificio economico? Se dovessi andare alla Juve poi parlero' con loro, non e' il momento. C'è stato un altro piccolo stand by nella trattativa ma valuteremo tutto nei prossimi giorni".
La fiducia di cambiare aria, comunque, è sempre forte. E allora, grazie al presidente: "Pozzo è una persona eccezionale, pochi imprenditori sono come lui, uomo di grande spessore. Il nostro accordo è che mi ha detto e consigliato che arrivato a questo livello è giusto che vada in una grande squadra e mi ha promesso che andrò in un grande club. Si metteranno d'accordo le società, ho voglia di esprimermi a grandi livelli e credo che sia arrivato il momento. L'attesa più si prolunga, più la vivo con ansia ma aspetto il momento decisivo. Milan? Da piccolo sono sempre stato tifoso della Juve, è il club che mi cerca fortemente e sono felicissimo. Se arriva il Milan come si fa a dire di no? Ma sono una persona onesta e un professionista ed è ovvio che preferirei la Juve".
|
| |