Europeo Under 21 - La statistica che fa male a Lippi

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CAT_IMG Posted on 24/6/2009, 18:53

Leggenda

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La contrapposizione di risultati e la quasi contemporaneità della Confederations Cup e degli Europei Under 21 ha riproposto per l'ennesima volta - e ancor più nettamente - il tema del ricambio generazionale nella Nazionale italiana, motivo per cui il ct Marcello Lippi è stato attaccato da stampa e tifosi, come emerge anche dalla maggior parte dei commenti lasciati dagli utenti di questo portale nei nostri blog.

La parentesi azzurra in Sudafrica si è chiusa troppo presto e vogliamo dimenticarla con altrettanta celerità (facendone tesoro...), ma è dalla Svezia - paese ospitante del torneo Under 21 - che emerge un dato veramente preoccupante riguardo al calcio italiano: la selezione di Casiraghi, infatti, è l'unica squadra formata da giocatori che non hanno esordito in Nazionale maggiore. Nessuno.

E se è chiaro che un giovane talento bielorusso come Krivets possa far parte contemporaneamente dell'Under e della squadra dei 'grandi', bisogna anche sottolineare che Nazioni come Spagna, Germania e Inghilterra riescono ad inserire talenti nel 'giro' della selezione maggiore con maggior facilità rispetto all'Italia (e rimbalzano i nomi di Bojan, Diego Capel, Mesut Özil, Marko Marin, Micah Richards o Theo Walcott...).

Per la verità, Lippi ha convocato Motta e Bocchetti per le gare di qualificazione mondiale contro Montenegro e Irlanda, ma i due difensori non sono mai scesi in campo.

La speranza, in primis, è quella di poter continuare ad apprezzare il gioco degli Azzurrini a questi Europei in Svezia: la semifinale di venerdì contro la Germania sarà una gara combattutissima, e nonostante le assenze pesanti di De Ceglie e Marchisio i ragazzi di Casiraghi si presentano all'appuntamento da favoriti.

Poi, nel corso dei prossimi 12 mesi, il testimone passerà a Lippi, che ovviamente non potrà rivoluzionare la sua Nazionale ma avrà l'occasione di pescare due-tre giocatori di qualità dall'Under. Giuseppe Rossi, d'altra parte, ha rappresentato forse l'unica nota lieta di questa dannata Confederations Cup; non resta che proseguire sulla strada tracciata dal piccolo mancino...

 
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