| Pepe Roma, che bello piacerti
Lun 15 Giu, 10:01 AM
Pungono e ridono, gli occhietti furbi di Simone Pepe, anche qui, nel labirinto della zona interviste del Loftus Versfeld di Pretoria. A pensarci bene, questo curioso percorso obbligato verso l'uscita dello stadio, potrebbe essere la fotografia della carriera del ragazzo di Albano Laziale, 26 anni il prossimo agosto, quasi la metà passata a spostarsi da una squadra all'altra, in lungo e largo per lo Stivale. Però il bello è che adesso il suo giro d'Italia, come quello appena concluso, potrebbe finire a Roma, dove per lui era iniziato. E' un attimo, ma Pepe non può fare a meno di dire quello che nella capitale già si intuiva: «C'è stato un contatto, è vero. E adesso, nei prossimi giorni deve partire la trattativa. Non farmi dire di più».
Già, la sua Roma. Sarebbe un super ritorno, il suo. Quello che potrebbe qualificare una stagione strepitosa. Se glielo dici, a Simone sì che brilla lo sguardo. Con le parole poi gioca il ruolo del professionista serio, ma gli deve gorgogliare lo stomaco all'idea: «Io sono un giocatore dell'Udinese. Dicevamo un paio di giorni fa che stavo trattando il rinnovo del contratto. Detto questo io aspetto quello che può succedere». Che deve succedere, dicono gli occhi. Da Pavona alle giovanili giallorosse. Sembra un secolo fa.
Simone in questa stagione ha messo insieme fin qui 51 partite e 6 goal. E' qui in Sud Africa con una straordinaria tranquillità. «E' vero, un'annata semplicemente fantastica. Mi godo questa esperienza splendida, nell'Italia campione del mondo, in un torneo di grande prestigio». Se alla fine di tutto questo poi arrivasse la Roma sarebbe un'apoteosi, tutto in un mese, il massimo. Qui Pepe vorrebbe quasi dire di sì, ma si frena. Però alla fine ammette: «Fa un gran piacere essere apprezzato da grandi squadre, e ancora di più se la grande squadra è la Roma».
|
