Calciomercato - Il Chelsea rilancia, per Kakà adesso è astaIn via Turati è contestazione contro la dirigenza milanista. Anche Gennaro Gattuso non è contento e annuncia che si farà sentire. Florentino Perez vuole chiudere sempre più in fretta l'acquisto dell'asso brasiliano, anche perché il Chelsea ha rilanciato e sale a 80 milioni di euro
"Non si vende Kakà". Con questo coro i tifosi del Milan provarono a convincere la dirigenza rossonera durante la sfida interna con la Fiorentina dello scorso gennaio, quando sembrava fatta per il passaggio del brasiliano al Manchester City. A distanza di qualche mese la scena quasi si ripete. Perché ora Kakà è a un passo dall'addio. E i tifosi milanisti non l'hanno presa per niente bene.
PROTESTA IN SEDE - Una trentina di tifosi rossoneri si sono radunati sotto la sede del club in via Turati per protestare contro la sempre più probabile cessione di Kakà alle Merengues.I supporters hanno rivolto cori contro l'ad rossonero Adriano Galliani, presente in sede, invitato ironicamente a vendere il figlio. La protesta già da martedì dilagava su internet, tanto che la casella di posta elettronica del Milan è stata inondata di mail di contestazione. Poi, questo pomeriggio, i tifosi sono scesi in strada, sotto gli occhi degli agenti della Digos e una ventina di poliziotti che sorvegliano la situazione tenendosi a distanza. Una protesta durata in tutto circa mezz'ora.
ANCHE GATTUSO NON E' CONTENTO - Non si stanno facendo sentire soltanto i tifosi rossoneri. Anche uno dei leader storici dello spogliatoio milanista ha detto la sua al riguardo della partenza di Kakà. Si tratta ovviamente di Gennaro Gattuso, uno da sempre abituato a dire quello che pensa senza mezze misure. E che anche in questa circostanza non si è smentito. "Aspetto ancora che sia ufficiale, ma certo dispiace molto - ha dichiarato dal ritiro della Nazionale - Kakà non è uno qualsiasi. Va via uno che fa vincere. Si parla di crisi e di fronte a certe cifre la società ha deciso di metterlo sul mercato. Io sono stipendiato dal Milan e se il club ha valutato così non sta a me intervenire. Certo, se ci sono cose che non mi vanno andrò a parlare in sede". Anche lui, quindi, si farà vedere dalle parti di via Turati.
FORMIGONI DICE NO - Anche presidente della Regione Lombardia, accanito tifoso milanista, si è detto preoccupato per la possibile vendita al Real Madrid di Kakà. Alla domanda se è preoccupato per il possibile passaggio del nazionale brasiliano dal Milan alla squadra di Madrid, Formigoni ha replicato: "Assolutamente sì sono preoccupato, non devono venderlo".
FIRMA SEMPRE PIU' VICINA - Intanto, stando alle ultime indiscrezioni della stampa spagnola, Florentino Perez avrebbe già inviato in Brasile un proprio emissario. Il tutto con l'obiettivo di convincere in via definitiva Kakà, al momento in ritiro con la Seleçao. I tempi si stringono. L'obiettivo è ufficializzare l'acquisto entro lunedì prossimo. In barba alle proteste di via Turati.
COLPO DI SCENA: IL CHELSEA RILANCIA - A spiegare la fretta di Florentino Perez potrebbero essere le voci che arrivano dall'Inghilterra. Dopo il primo approccio di martedì, il Chelsea sarebbe partito alla carica. I Blues di Roman Abramovich e Carlo Ancelotti avrebbero offerto 73,5 milioni di sterline (circa 85 milioni di euro). In sostanza 20 milioni in più rispetto a quelli offerti inizialmente messi sul piatto da Florentino Perez. E per il giocatore sarebbe pronto un contratto da 12 milioni l'anno. Si va all'asta? Forse ci siamo già.
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