| Maicon non l'ha presa bene, proprio per niente. Che cosa? L'esternazione del suo patron, Massimo Moratti, che poco tempo fa aveva detto "Ibra e Maicon restano al 50%".
Durante la Confederations Cup, in Sud Africa con il suo Brasile, il giocatore aveva mostrato una calma olimpica e, a domanda, non aveva replicato, limitandosi a dire che avrebbe chiarito tutto dopo la fine della manifestazione.
Ora che ha vinto, il difensore si sfoga ai microfoni di Mediaset: "Dovrei spaccare tutto... Io voglio rimanere, come ho già detto tante volte sono felice di giocare in nerazzurro, ma conosco il mio valore e se la società vorrà darmi un riconoscimento si potrà trovare un accordo".
Dunque la risposta sul suo futuro è un "Vediamo, non lo so" amaro, perché le intenzioni dichiarate sono evidenti. Il brasiliano, tanto per chiarire ulteriormente, aggiunge. "Se la società ha notato le mie prestazioni anche alla Confederations Cup e vuole darmi un riconoscimento, io rimango volentieri all'Inter. Si può trovare un accordo, senza problemi".
E di Zlatan Ibrahimovic, l'altromenzionato da Moratti, che ne sarà? Non lo sa nemmeno il suo procuratore, Mino Raiola: "Real Madrid e Barcellona non mi hanno cercato. Se qualcuno si mette d'accordo con l'Inter entro il 30 agosto, noi allora ci muoveremo. Al momento non c'è niente: se succede qualcosa con Zlatan, lo decide l'Inter".
"L'offerta (da parte del Barça ndr), se è stata fatta, non è stata inoltrata tramite me - ha proseguiro ai microfoni di GR Parlamento - Non ho sentito in questi giorni il presidente Moratti e non c'è nemmeno la necessità. E' tutto tranquillo. Il giocatore è in vacanza con la famiglia, è assolutamente sereno a prescindere da quello che si dice. Lui ha sempre dato il massimo, non c'è nessun rapporto da ricucire con i tifosi. Ha dato sempre tutto e ha portato anche i risultati".
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